Arrivano gli incentivi regionali alle piccole e medie imprese per green economy, digitalizzazione e ricerca e sviluppo. Gli aiuti sono concessi sotto forma di contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero, erogati dai fondi regionali di competenza. In questo caso fanno da apripista Campania, Emilia-Romagna e Liguria.
Campania, dotazione di 20 milioni per ReS È stato approvato il bando che prevede risorse pari a 20 milioni di euro per sostenere le micro, piccole e medie imprese campane nella realizzazione di progetti di trasferimento tecnologico e industrializzazione. I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili compresi tra 400mila e 2 milioni di euro, realizzabili a partire dalla data di notifica di avvenuta concessione del contributo. L'intensità di aiuto per ciascun beneficiano è espressa attraverso una percentuale calcolata sulle spese ammissibili, del 6o per cento per le medie imprese e dello per cento per le piccole imprese che abbiano avviato progetti di ricerca industriale e del 35 Per cento per medie imprese e 45 per cento per piccole imprese che abbiano avviato progetti di sviluppo sperimentale. Perle attività di industrializzazione è stabilita una percentuale del 5o per cento per le medie imprese e del 6o per cento per le micro e piccole. Le domande di agevolazioni devono essere inviate alla Regione tramite pec a partire dalle ore dodici del 20 aprile 2022.
Emilia-Romagna, riapre il Fondo Energia Fino alle ore 16 del 23 maggio 2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse, trattandosi di procedura a sportello, le imprese possono presentare la domanda per accedere agli aiuti del Fondo Energia. I beneficia delle agevolazioni, erogati a sostegno della promozione dell'efficienza energetica e dell'uso dell'energia rinnovabile, sono le imprese che puntano sullo sviluppo sostenibile. Per queste sono previsti finanziamenti a tasso zero del 70 per cento, attraverso le risorse pubbliche del Fondo Energia, e per il restante 3o per cento a un tasso convenzionato grazie alle risorse rese disponibili dagli istituti di credito convenzionati, per una copertura totale. I finanziamenti, erogad nella forma di mutuo chirografario, hanno durata compresa tra i 36 e i 96 mesi, con un preammortamento massimo di 12 mesi. Possono prevedere un importo non inferiore a 25mila euro e un massimo di 75omila euro. Le imprese possono ottenere, da parte del Fondo Energia, la concessione di un ulteriore contributo a fondo perduto il cui importo massimo non può superare i112,5 per cento della quota pubblica di finanziamento ammesso. La quota è utilizzabile per far fronte alle spese tecniche sostenute per diagnosi tecnica, studio di fattibilità e preparazione del progetto di investimento. Sono ammissibili le spese riguardanti l'acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e hardware più la loro installazione, acquisizione di software e licenze e interventi su immobili strumentali.
Liguria, fino a 10 mila euro per la digitalizzazione Le domande per incentivare la digitalizzazione delle Pmi possono essere presentate telematicamente dal 27 aprile 2022 fino al 6 maggio 2022. Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, in regime "de minimis", nella misura del 6o per cento della spesa ammissibile. Le risorse, pari a un milione di euro, sono state stanziate con la finalità di migliorare il livello di digitalizzazione delle imprese, promuovendo modelli organizzativi innovativi del lavoro e della distribuzione commerciale. L'importo massimo del contributo concedibile ammonta a iomila euro.Ilbando richiede un investimento ammissibile minimo di 5mila euro. Le voci di spesa finanziabili riguardano l'acquisto di hardware, software, brevetti, licenze, programmi informatid e dispositivi accessori, prestazioni consulenziali e spese per l'introduzione o l'implementazione di innovazioni del sistema distributivo. Sono ammesse le spese riferite a iniziative avviate dal 1° gennaio 2022.