Dal prossimo 1 gennaio, entreranno in vigore nuove disposizioni previste da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
Con la delibera ARERA numero 15 del 18 gennaio 2022, infatti, arriveranno nuove importanti novità che riguardano la riforma della TARI. La delibera in questione riguarda l’approvazione del Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (TQRIF) che verrà applicato a partire dal 1° gennaio 2023.
Arera tuttavia informa i Comuni dovranno scegliere entro il 31 marzo 2022 uno dei quattro schemi regolatori previsti, da minimo ad avanzato, in base al livello di servizio effettivo di partenza, individuando i costi eventualmente connessi all’adeguamento agli obblighi all’interno del Piano Economico Finanziario (PEF) 2022-2025.
I Comuni, in primis, saranno chiamati a garantire regolarità e continuità del servizio ai cittadini, oltre ad introdurre nuove modalità e periodicità di pagamento, rateizzazione e rimborso e ci aggiungiamo...era ora!!!
Occhio di riguardo, inoltre, alla difficile situazione economica di questo periodo, con le famiglie sempre più in difficoltà col pagamento dei tributi. Arera, a tal proposito, prevede un piano straordinario di dilazione. Dovranno essere i Comuni a garantire al cittadino una maggiore possibilità di rateizzazione in caso di rate di importo minimo pari a 100 euro, o che superano del 30% il valore medio degli ultimi due anni.
Non finisce qui. Per la Tari 2023 è inoltre previsto che, in caso di importi errati o reclami, il cittadino
riceva risposta entro 30 giorni lavorativi. Eventuali rimborsi devono essere effettauti entro 120 giorni.
Vediamo il tutto nel dettaglio:
L’articolo 27 del nuovo TQRIF riguarda le modalità per la rateizzazione dei pagamenti della TARI. Il gestore deve garantire, in caso di frequenza di riscossione annuale, almeno due bollette con scadenza semestrale, oltre ovviamente alla possibilità di pagamento in un’unica soluzione. In aggiunta a queste rate, occorrerà garantire la possibilità di un’ulteriore rateizzazione:
- agli utenti che dichiarino mediante autocertificazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 445/00 di essere beneficiari del bonus sociale per disagio economico previsto per i settori elettrico e/o gas e/o per il settore idrico;
- a ulteriori utenti che si trovino in condizioni economiche disagiate, individuati secondo i criteri definiti dall’Ente territorialmente competente;
- qualora l’importo addebitato superi del 30% il valore medio riferito ai documenti di riscossione emessi negli ultimi due anni.
Le rate non potranno avere un importo inferiore a 100 euro, fatta salva la possibilità per il gestore di praticare condizioni di rateizzazione migliorative indipendentemente dall’importo dovuto.
Viene introdotto uno standard generale sul tempo di risposta alle richieste di informazioni e ai reclami, che dovrà essere di:
- 30 giorni, per le richieste scritte di informazioni e per una risposta motivata al reclamo scritto;
- 60 giorni, per le richieste scritte di rettifica degli importi addebitati.
In base allo schema regolatore scelto dal Comune, questi tempi di risposta dovranno essere rispettati per una percentuale che va dal 70 al 90% delle prestazioni effettuate, da capire però chi controllerà queste performance, immaginiamo che non sarà per niente facile farle rispettare.
I Comuni saranno obbligati ad attivare almeno un numero verde totalmente gratuito a cui l’utente può rivolgersi, sia da telefono fisso che da mobile, per richiedere assistenza. Inoltre, i Comuni che attiveranno gli schemi regolatori superiori al livello base dovranno attivare uno sportello online e potranno prevedere l’apertura di uno sportello fisico...basta poi che rispondano e che qualcuno sia presente negli sportelli.
La richiesta di attivazione del servizio dovrà essere presentata al gestore entro 90 giorni dalla data in cui ha avuto inizio il possesso o la detenzione dell’immobile:
- via posta;
- via e-mail;
- tramite sportello fisico o online (quando previsti).
Il modulo di attivazione dovrà essere disponibile nella homepage del sito internet istituzionale del gestore. I tempi di risposta per l’attivazione devono essere massimo di 30 giorni, mentre la consegna delle attrezzature per la raccolta deve avvenire entro 5 giorni dalla richiesta di attivazione.
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