I dati che sanciscono l’indiscusso successo della PEC sono ormai noti.
Se nel 2008, le caselle certificate attive erano 300.280, nel 2019 queste hanno raggiunto quota 10.835.817, facendo registrare un trend di crescita continuo che farà sfiorare i 16 milioni di caselle attive alla fine del 2022, secondo le stime della ricerca IDC.
Una crescita e numeri assoluti talmente importanti per quanto riguarda la PEC da non poter essere spiegati semplicemente con la sua parziale sostituzione alla posta tradizionale.
Diversi sono i fattori, infatti, che hanno determinato non solo il successo ma l’inarrestabilità nella crescita della PEC che sta diventando uno strumento sempre più pervasivo e più diffuso presso aziende, professionisti e cittadini.
Sono infatti aumentati notevolmente gli ambiti di utilizzo della PEC e continuano ad aggiungersene sempre di nuovi, conseguenza diretta anche dell’istaurarsi di un ecosistema globale bastato sul Digital Trust e su specifici Trust Frameworks.
Entriamo sul pratico...
Costo economico per l'invio di 1 foglio con una raccomandata a.r. Euro: 5,40 per ogni invio.
Costo economico per la creazione di una posta elettronica certificata Euro: 5,00 annui con invio illimitato.
Risparmio economico (e per l'ambiente), carta, buste, timbri, recapito, ecc...
L’utilizzo della PEC garantisce un notevole risparmio sia economico che in termini di tempo e che soprattutto il suo utilizzo è green, in quanto strumento ecosostenibile.
Ma quanto ci permette di risparmiare e quanto regala all’ambiente l’utilizzo della PEC?
È proprio a queste domande che vogliamo rispondere e dare una misurazione oggettiva dei benefici derivanti da:
Riduzione degli spostamenti;
Riduzione nell’emissione di Co2;
Eliminazione dei tempi di attesa;
Liberazione degli spazi d’archivio,
Il tutto per un risparmio globale, fino a oggi di oltre 2 miliardi di euro, cifra destinata a crescere e a sfiorare i 4 miliardi di euro già quest'anno.